top of page

CITAZIONI

Da "Usi dell'erotico: l'erotico come potere"

L’eros è l’affermazione della forza vitale delle donne; è quell’energia creativa e potente, che noi oggi rivendichiamo di conoscere e usare e che vogliamo riportare nel nostro linguaggio, la nostra storia, i nostri balli e i nostri amori, il nostro lavoro e le nostre vite.

Da "Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone""

Per esempio, in una relazione sui rapporti materiali tra donne, mi sono resa conto che si parlava di un modello di rapporti di accudimento che non prendeva assolutamente in considerazione quel che, in quanto lesbica Nera, conosco bene. Non venivano esaminati i rapporti di reciprocità, di mutuo sostegno e di interdipendenza tra donne, che pure esistono tra lesbiche e donne che si identificano in quanto donne. Ma è solo nel modello patriarcale di accudimento che le donne “che tentano di emanciparsi pagano forse un prezzo troppo alto per i risultati che ottengono,” come dichiara il documento.

Per le donne, il bisogno e il desiderio di prendersi cura l’una dell’altra non è patologico bensì salvifico, ed è a partire da questa conoscenza che si  riscopre il nostro vero potere. E’ questo legame reale che il mondo patriarcale teme così tanto. Solo all’interno di una struttura patriarcale la maternità è l’unico potere sociale agibile alle donne.

Da "Usi dell'erotico: l'erotico come potere"

La forza delle donne sta nel riconoscere che le differenze tra noi sono creative. La nostra sopravvivenza futura si baserà sulla nostra abilità di rapportarci tra noi nell’uguaglianza. Noi donne, se vogliamo cambiare la società in modo profondo, dobbiamo riconoscere le differenze tra noi e usarle per arricchire le nostre visioni e la nostra lotta comune

Da "Età, razza, classe e sesso: le donne ridefiniscono la differenza"

Ogni volta che sorge il bisogno di una finzione di comunicazione, quelli che traggono beneficio dalla nostra oppressione fanno appello a noi perché condividiamo con loro la nostra conoscenza. In altre parole, all’oppresso viene affidata la responsabilità di insegnare all’oppressore i suoi errori. E’ mia responsabilità educare gli insegnanti che a scuola tralasciano la cultura dei miei figli. Ci si aspetta che noi Neri e quelli del Terzo Mondo educhiamo i bianchi circa la nostra umanità. Che le donne educhino gli uomini. Che le lesbiche e i gay educhino il mondo eterosessuale. 

Da "Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone"

Senza comunità non c’è liberazione, solo il più vulnerabile e temporaneo armistizio tra l’individuo e la sua oppressione.

Da "Usi dell'erotico: l'erotico come potere"

Noi non eravamo affatto come tutti gli altri genitori. La nostra famiglia non era come le altre famiglie. Ma non avevamo bisogno di essere come tutti gli altri per stare bene.

Da "I diari del cancro"

La sola risposta alla morte sono l’ardore e la confusione della vita; il solo calore su cui possiamo contare è il calore del sangue.

Da "Età, razza, classe e sesso: le donne ridefiniscono la differenza"

Gli oppressori si aspettano sempre che gli oppressi gli offrano tutta quella comprensione di cui loro sono così carenti.

Da "I diari del cancro"

Il mio lavoro è parte di un continuum del lavoro di tutte le donne, del nostro rivendicare questa terra e il nostro potere, e  riconoscere che questo lavoro non è cominciato con la mia nascita né finirà con la mia morte. …All’interno di questo continuum, la mia vita e il mio amore e il mio lavoro hanno un potere particolare e un significato in relazione alle altre. 

bottom of page